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Plissè S.p.a.

Facciata e copertura ventilata in Lapitec®


Antonello Finiture è stato scelto da S.T.A. Ing. V. Carnio e Arch. S. Gasparin per il progetto d’ampliamento del fabbricato produttivo dell’azienda Plissé Spa - Fashion Group, mirato alla realizzazione di due nuovi volumi, destinati ad uffici amministrativi. La soluzione progettuale, volta all’ampliamento dell’edificio esistente, è stata comunque ideata in modo tale da preservare l’armonia iniziale della composizione. I nuovi uffici infatti, sono stati pensati per collegarsi al corpo centrale sia dal punto di vista compositivo che dal punto di vista logistico. Per ottenere questo risultato, la direzione lavori ha appositamente scelto le innovative lastre Lapitec® la cui estensione ricopre l’intera struttura lasciando spazio solo alle superfici di vetro caratteristiche del corpo centrale.

“ll fabbricato produttivo si trova nel Comune di Piombino Dese (PD), in Via Ghebo 1, in un contesto caratterizzato da un recente piano di lottizzazione industriale e artigianale. Il terreno di pertinenza ha una superficie di m² 9640. L’edificio produttivo originario, destinato a laboratorio di confezioni d’abbigliamento, è stato progettato dallo S.T.A. Ing. Valerio Carnio e Arch. Sauro Gasparin nel 2002. Si trattava di un fabbricato di circa 4000 m² destinato a laboratorio per confezionamento di abbigliamento e a magazzino di spedizione del modello finito. Nella parte centrale, rivolta verso nord, si trovano gli uffici distribuiti su due piani; questi locali usufruiscono di illuminazione e aerazione diretta dall’esterno, in parte ricavata sul fronte nord e in parte ottenuta da un ampio cavedio interno a doppia altezza e da un ballatoio al piano primo, quest’ultimo collocato fra la parte produttiva e quella amministrativa.

Nel 2017, per esigenze amministrative della Plissè SPA – Fashion Group che nel frattempo aveva aumentato i marchi (Beatrice.b e Sfizio), è stato affidato allo studio l’incarico per redigere il progetto di ampliamento per il ricavo di nuovi locali da destinare ad uffici amministrativi. L’edificio esistente di forma rettangolare con la zona uffici inserita centralmente allo sviluppo longitudinale sul fronte nord, verso via Ghebo, era caratterizzato da una pannellatura verticale che si distingueva per la presenza dei fori circolari sulla sommità e, a sottolineare la zona uffici, vi era una consistente trave a sbalzo in avancorpo rispetto il perimetro dell’edificio principale; tutta la zona uffici era altresì caratterizzata da ampie vetrate a doppia altezza. I pannelli della facciata a nord della parte produttiva erano sospesi da terra per creare una zona d’ombra che evidenziasse l’attacco a terra della costruzione.

I nuovi uffici, per motivi logistici, dovevano necessariamente collegarsi al corpo centrale cercando di integrare la costruzione esistente in modo organico, anche dal punto di vista compositivo. La soluzione progettuale proposta ha previsto la realizzazione di due nuovi volumi che si appoggiano all’edificio esistente ad est e ad ovest del corpo centrale. L’ampliamento è stato orientato a mantenere inalterata la conformazione attuale che vede il corpo centrale come elemento emergente e di riferimento di tutta la composizione architettonica, in sintonia con le soluzioni dettate dal progetto originario. I due nuovi corpi uffici, posizionandosi lateralmente alla grande trave che identifica la zona centrale e mantenendo un profilo più basso (i nuovi uffici si sviluppano al solo piano terra), consentono di accentuare ulteriormente la centralità dell’intera composizione.

Nella stessa direzione sono state orientate le scelte di definire il profilo altimetrico caratterizzato dalla continuità degli elementi verticali di finitura delle facciate che proseguono, senza soluzione di continuità, a completamento della copertura. La volontà di ottenere due volumi ben definiti che dialogassero con la stessa regolarità della costruzione esistente, ha richiesto l’impiego di un particolare materiale per i rivestimenti esterni che è stato individuato nell’utilizzo della lastre di “Lapitec” le quali, partendo dal suolo, si estendono fino a coprire anche le strutture di copertura, lasciando spazio solo alle superfici vetrate delle pareti.“

Progetto: Studio Tecnico Associato Ing. V. Carnio e Arch. S. Gasparin
Ingegnere: Valerio Carnio
Architetto: Sauro Gasparin
Località: Piombino Dese (PD)

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